Arrivati all’ultimo articolo della raccolta di pezzi sul largo impiego dei KB nel mondo sportivo/fitness, parleremo oggi di questo meraviglioso attrezzo in funzione della preparazione atletica per gli sport da combattimento.
Cosa lo rende così adatto a questo utilizzo? Il fatto che il kettlebell-Training renda migliori un po’ in tutto, senza far raggiungere picchi esagerati di nessuna capacità organica in particolare. In poche parole: se ti alleni bene con le ghirye sarai più potente, più resistente e se adotti una giusta alimentazione anche con rapporti di % BF (Massa Grassa)/LM(Massa Magra) ottimi.
Andiamo un attimo più affondo adesso. Come ho detto prima il KB-Training da stimolo ad un miglioramento generale non indifferente. Considerando la natura della richiesta “mista” degli sport da combattimento, facciamo presto a renderci conto della compatibilità di questo attrezzo con la casistica in oggetto.
Mi sento però di fissare delle regole di definizione e progressione della preparazione attraverso le Ghirye:
- È un ottimo metodo, veloce e poco oneroso anche livello di over-use articolare rispetto ad altri ma non è l’unico e in assoluto il migliore. La differenza la fa sempre il professionista che vi segue e quello che esegue. La ricerca continua di progressione su tutti i fattori è fondamentale per non stallare e aver il massimo transfer sul gesto specifico ma va programmato e stimato alla perfezione, pena l’inutilità degli allenamenti.
- NO MARKETING!!!! Pochi esercizi (Long Cycle – Snatch – Jerk e qualche altro “Ibrido”) per il numero maggiore di ripetizioni settate sul vostro tempo di gara con il massimo tonnellaggio sostenibile (max kg). Quindi ricercate la massima intensità su ogni round recuperando il tempo standard e non di meno (1′ di solito, come durante una competizione ufficiale di boxe o al altri SdC).
- Dedicare il giusto tempo, prima di cimentarsi a pieno nella preparazione vera e propria, alla tecnica dei fondamentali. QUELLA FA LA DIFFERENZA e pesa sulla portata a termine dell’allenamento.
Come già sottolineato nel punto 1, il grosso lo fanno il preparatore e l’atleta. È da dire anche però che le abilità tecniche specifiche sono i padroni in tutto ciò che è sport. Fra uno preparato male ma forte tecnicamente nello sport praticato e uno preparato bene ma scarso, vincerà nel 90% dei casi quello più bravo. Non sarà il KB né tutti gli altri metodi di conditioning a farvi essere campioni nella vostra arte marziali ma a parità di bravura, vincerà quello che ha avuto un livello maggiore di Transfer dall’aspecifico (General S&C) allo specifico (gesto tipico dello sport praticato), sia in termini di efficacia che di efficienza.
Sul discorso transfer ci sarebbe da aprire una parentesi infinita e troppo lunga da trattare in un articolo del genere, magari lo faremo nelle prossime uscite.
Nel frattempo buona lettura e buon allenamento dal vostro coach Dario Morello.
Bibliografia
Civalleri M. – Kettlebell’s heavyrobics (Olympian’s News, 2012)