Morte improvvisa da sport: come, quando e perché

Si chiama morte improvvisa da sport, abbreviata con MIS ed esiste veramente. Ora, senza farci prendere dal becero sensazionalismo, vediamo in cosa consiste.

soccer death
Cos’è la MIS?

La morte improvvisa da sport è una morte che avviene entro un’ora dall’inizio dei sintomi acuti, in coincidenza temporale con l’attività sportiva ed in assenza di cause esterne atte di per sé a provocarla.

Ovviamente non è lo sport in sé a provocare la morte nella persona sana ma il fatto che esso porti alla luce, smascheri, una patologia latente. Stiamo parlando di problemi cardiaci, modificazioni emodinamiche, squilibri simpato-vagali, disordini elettrolitici, eccetera.

E’ più “facile” incappare nella MIS se lo sforzo non è adatto alla condizione fisica del soggetto. Per esempio, l’esercizio è troppo intenso (intensità relazionata alla frequenza cardiaca), troppo voluminoso o troppo complesso (quando non si sanno eseguire bene i gesti tecnici).

Statistiche

La MIS è un evento parecchio raro, tuttavia ha un impatto emotivo e socio-economico devastante. A grandi linee, i numeri vanno dagli 0,5 ai 3 decessi annui ogni 100.000 atleti.

Casi annui negli USA

0,75/100.000 nei ragazzi
0,13/100.000 nelle ragazze

Casi annui in Italia

2,62/100.000 nei ragazzi
1,07/100.000 nelle ragazze
6,5/100.000 nei maschi adulti

Casi annui in Veneto

Il veneto dal 1979 ha istituito un registro per le morti causate da problemi cardio-vascolari. I dati sono i seguenti [1]:

1/100.000 (media complessiva delle morti degli under 35)
0,9/100.000 nei soggetti sedentari
2,3/100.000 negli atleti agonisti

MIS
La morte improvvisa da patologia cardio-vascolare è molto più frequente negli sportivi (2,8 volte maggiore) [2]

Come mai è più facile che muoiano gli atleti piuttosto che i sedentari? Semplice! Perché lo sport agonistico assai raramente è sinonimo di salute. Gli atleti, salvo rari casi, sono sottoposti ad allenamenti estenuanti, che negli anni logorano l’organismo (ad esempio il sistema muscolo-scheletrico), facilitando così l’insorgenza di patologie di varia natura.

Cause più comuni

Le cause più comuni riguardanti la morte improvvisa da sport sono le seguenti:

  • Cardio-vascolari 67,8%
  • Commotio cordis* 5,2%
  • Colpo di calore 3,7%
  • Problemi polmonari 2,8%
  • Farmaci 2,7%
  • Cause sconosciute 12,4%
  • Altre cause minori 5,4%

*secondo Maron B. J. e colleghi, quella dell “commotio cordis” è una morte improvvisa per trauma diretto al torace, con lesioni miocardiche e/o pericardiche (tamponamento), o per trauma diretto in grado di indurre asistolia o fibrillazione ventricolare, senza danni maggiori alla gabbia toracica.

I dati riportati sopra sono stati raccolti in USA da un gruppo di ricercatori che nell’arco di 26 anni ha esaminato 1245 atleti [3].

Invece, tornando al Veneto, il 23% delle MIS degli atleti sono causate da cardiomiopatie (malattia del miocardio spesso genetica) e, fra i non atleti, il 20% dei decessi improvvisi è attribuito ad aterosclerosi coronarica (malattia vascolare cronica e progressiva).

Prevenzione

Oltre al miglior dosaggio dei carichi di lavoro, è buona cosa sincerarsi delle condizioni di salute delle persone tramite l’utilizzo di test specifici (in special modo quella cardiaca). Ne è un esempio la visita medico-sportiva (agonistica e non). L’incidenza di morte improvvisa nei giovani atleti per cardiomiopatia è infatti calata dell’89% con l’inserimento di quest’ultima a fine anni 70 (fig. sotto).

MI
Tasso di morte improvvisa negli atleti dal 1979 al 2002 [4]

La cardiomiopatia ipertrofica colpisce soprattutto negli Stati Uniti, molto meno in Italia (forse per le nostre visite mediche obbligatorie ed anche perché qui il doping è un po’ meno diffuso).

Conclusioni

Essere attivi fisicamente, o praticare sport, è salutare ma fino ad un certo punto. La linea che separa l’allenamento sportivo, magari amatoriale, dall’agonismo non è poi così flebile e, in certe situazioni, non va oltrepassata.

Il concetto di salute e sport agonistico spesso non vanno nella medesima direzione, soprattutto se parliamo di sport da contatto. E’ bene tenere a mente questa cosa prima di intraprendere una qualsiasi disciplina sportiva.

Grazie per l’attenzione!


oc


Referenze

Parodi G. – Medicina dello sport (Dispense Universitarie SUISM)

[1] Basso C. et al. – Il rischio Cardiovascolare nello Sport (2008)

[2] Corrado D. et al. – Does sports activity enhance the risk of sudden death in adolescents and young adults? (2003)

[3] Maron B. J. et al. – Sudden Deaths in Young Competitive Athletes (2009)

[4] Corrado D. et al. – Trends in sudden cardiovascular death in young competitive athletes after implementation of a preparticipation screening program (2006)

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