Traumatologia e sport (1/3): Infortuni, tessuti, entità delle lesioni e statistiche

Vi servono informazioni circa la traumatologia dello sport? Questa breve serie di articoli allora può fare per voi!

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Buona lettura.

Cos’è un infortunio?

Un infortunio, in senso medico-sportivo, è un evento che si verifica quando l’atleta è impegnato nell’attività sportiva e subisce un qualsiasi danno alla propria struttura corporea. Per essere un vero e proprio infortunio, questo danno dev’essere tale da influire, negativamente, sulla frequenza o intensità di allenamento (o di partecipazione all’attività sportiva).

Gli infortuni legati allo sport possono essere determinati da eventi acuti oppure cronici. I primi sono dovuti a traumi improvvisi, con sintomi ben evidenti fin da subito (fratture, lussazioni, distorsioni, lesioni muscolari). Invece, quelli cronici, detti anche da sovraccarico, si manifestano dopo un certo periodo di tempo e sono dovuti a ripetute sollecitazioni della struttura in questione con disturbi che si manifestano gradualmente col passare delle settimane o dei mesi.

Nella tabella postata qui sotto, sono riportati alcuni esempi un po’ più vicini alla pratica.

Danno strutture
Ovviamente gli infortuni possono danneggiare più di una tipologia di tessuto
Lesioni

Le lesioni, in base alla loro entità, possono essere classificate come segue: lesioni di entità lieve, moderata e grave. In base al tipo di lesione, si valuterà la durata del periodo di stop dalla pratica sportiva o la durata di un periodo di scarico attivo (riduzione del volume e/o dell’intensità di allenamento).

A grandi linee, le tempistiche sono le seguenti…

  • Lesione lieve → 1-7 giorni
  • Lesione moderata → 8-20 giorni
  • Lesione grave → più di 20 giorni
Un po’ di dati

La SPORTASS* (Ex Cassa di previdenza per l’assicurazione degli sportivi) in nove anni di tempo (1983-1992) si è occupata di 258.399 infortuni denunciati. Va però detto che è assai difficile monitorare con precisione il tasso di infortuni attraverso le denunce. Quest’ultime infatti, rappresentano solamente un parte degli infortuni totali. Pertanto, i numeri citati poco fa sono da prendere con le pinze.

*dal 2008 è l’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e le malattie professionali) ad occuparsi delle assicurazioni per gli sportivi professionisti.

In tempi più recenti, nei Pronto Soccorso di sessanta ospedali della Regione Lazio, nel 2011 ci sono stati 41.525 accessi catalogati come “incidenti sportivi”, il 6,74% del totale.

Inoltre, secondo Istituto Superiore di Sanità (ISS) solo l’11% degli “infortuni sportivi” da ricovero riguardano i traumi cranici. Stessa cosa per rotture ossee o danni agli organi interni. La stragrande maggioranza degli infortuni, com’è facilmente intuibile, è rappresentata da problematiche muscolari, articolari, tendinee e legamentose.

Fine della prima parte. La seconda è presente qui!

Grazie per l’attenzione.


Referenze

Parodi G. – Medicina dello sport (Dispense Universitarie SUISM, a.a. 2016/2017)

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